Una nueva comunidad benedictina tradicional de estricta observancia nació el 2 de julio 2008 en Villatalla, un pequeño pueblo italiano situado en Liguria sobre las alturas de Imperia, muy cerca de Ventimiglia y de la frontera francesa (véase el mapa).
Esta comunidad fue fundada por dos monjes procedentes de la Abadía de Le Barroux (Francia), a petición de Monseñor Mario Oliveri, obispo de Albenga-Imperia. Encontrará aquí algunas informaciones sobre este proyecto monástico y lo ocurrido durante su reciente instalación.
Esta información religiosa es sobre todo una llamada a la caridad de su rezo y una solicitud de ayuda material de parte de quienes la pueden proporcionar. Gracias de todo corazón.

sábado, 11 de julio de 2009

Mons. Oliveri a Villatalla per la Solennità di San Benedetto

L’undici Luglio scorso, alla presenza di una decina di sacerdoti diocesani e di preti amici, tra cui il Can. Guitard dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, istituto da poco divenuto di diritto pontificio, Mons. Oliveri ci ha fatto la grazia e ci ha donato la gioia di venire a celebrare pontificalmente la solennità di S. Benedetto.Nel corso della sua omelia Mons. Oliveri ha sottolineato anzitutto la santità e l’irraggiamento spirituale del nostro fondatore:
“In questo santo giorno, riuniti in questa chiesa parrocchiale di Villatalla, portiamo una particolare attenzione alla santa anima di S. Benedetto abate, Padre di una moltitudine di anime consacrate, Padre del monachesimo in occidente, Padre che ha costruito una nuova dimora nella grande casa che è la Chiesa, San Benedetto che è maestro di vita spirituale, maestro divinamente illuminato di vita monastica. Dobbiamo essere particolarmente attenti anche a tutti i suoi figli, a tutti coloro che vogliono vivere secondo il suo insegnamento. Noi dobbiamo anche essere particolarmente attenti a essi per comprendere come vivere bene la nostra vita cristiana; bisogna prenderli come esempio; essi sono fra noi, qui come altrove nella Chiesa, per essere degli esempi che vivono in pienezza questa esigenza di cui ci ha parlato il Vangelo (che abbiamo appena ascoltato): ‘Chiunque avrà lasciato casa, fratelli, sorelle, padre, madre o figli, o campi a causa del mio nome, riceverà il centuplo e avrà in eredità la vita eterna’.”

Poi Mons. Oliveri ha pronunziato con la fede e l'autorità di un vero pastore, delle parole sul silenzio del Canone che han fatto grande impressione nelle anime degli assistenti “O, miei cari fratelli, come sarà bello oggi essere raccolti in questa santa celebrazione in questi momenti di silenzio assoluto o quasi! Soprattutto durante la Preghiera Eucaristica, quando arriva sul nostro altare quell’unico Sacrificio sacramentalmente presente... La nostra attitudine non è tanto di dire molte cose, o di comprendere ognuna delle parole pronunziate, ma di aver ben presente nell’anima ciò che avviene e mettersi in stato di piena e totale adorazione, in stato di contemplazione e di raccoglimento.
‘Che nulla — dice la regola di S. Benedetto — sia anteposto a Cristo’ e dunque ‘che nulla sia anteposto alla sua Opera’. Ma qual’è l’Opera di Cristo? È il mistero dell’Incarnazione del Figlio, è il mistero del Figlio che si è fatto carne, che è morto sulla croce per risorgere il terzo giorno. È il mistero della Croce, è il mistero di Cristo, è il mistero del Suo Sacrificio. L’Opera di Dio è tutta la Divina Liturgia.
“Cari fratelli, credetelo, accettatelo, vivetelo. Non c’è nulla di più importante nella vostra vita che la partecipazione, che la vostra partecipazione alla celebrazione ai divini misteri, alla divina liturgia.
Ora comprendete perché i santi monaci, i monaci benedettini in particolare devono vivere cantando durante tutta la giornata le lodi del Signore, pregando continuamente, celebrando la divina liturgia del Sacrificio di Cristo e delle Ore, delle Ore Sante, delle Ore della preghiera di tutta la Chiesa.
Quanto a noi, promettiamo a questi cari monaci che si sono stabiliti qui in questa canonica della chiesa parrocchiale, che celebrano e pregano in questa chiesa parrocchiale, promettiamo lori di essere sempre loro vicini e assicuriamoli della nostra ardente preghiera affinché siano dei santi e degli esempi. E anche perché noi domandiamo loro proprio questo: siate l'esempio che noi dobbiamo seguire. Mostrateci in ogni cosa e circostanza la via della salvezza, la via che conduce a Gesù Cristo, la via che conduce alla vita eterna. Sia lodato Gesù Cristo.”

Frà Ansgar, P. Jehan e don Giancarlo Cuneo, Parroco di Villatalla negli stalli del Seminario di Albenga, donati dal Vescovo Mons. Oliveri.

Mons. Oliveri al faldistorio: dimette gli abiti pontificali che aveva rivestito per celebrare la S. Messa.

Dopo la Messa, Mons. Oliveri benedice il nuovo capitolo-biblioteca. Si rallegra della bella opera realizzata nell’antica cantina, grazie ai nostri benefattori e indirizza ai monaci delle brevi e paterne parole di incoraggiamento.

Poi qualche famiglia di Villatalla ha servito un sontuoso pasto offerto a Sua Eccellenza e a una ventina di sacerdoti e amici dei monaci Benedettini dell’Immacolata. Alcune confidenze, ricevute dopo, ci hanno detto come questa giornata sia stata un momento di luce e di grazia per molti.